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Stefan Schoeftner è Professore Associato di Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, dove dirige anche il laboratorio di Stabilità del Genoma. Schoeftner ha studiato Biologia all’Università di Vienna, in Austria, dove ha anche conseguito il titolo di PhD. In passato, ha lavorato presso il National Cancer Center (CNIO) spagnolo a Madrid e, in Italia, presso il Laboratorio Nazionale CIB a Trieste e presso l’Istituto Nazionale di Ricerca sul Cancro Regina Elena di Roma.  Schoeftner è specializzato nello studio della stabilità e della struttura dei genomi delle cellule tumorali e nello sviluppo di modelli cellulari per la ricerca sul cancro. È autore di oltre 24 pubblicazioni scientifiche e inventore di un brevetto sull’uso dei trascritti telomerici nella diagnosi e cura dei tumori (PCT/EP2008/010661). Schoeftner èil coordinatore del progetto p-care.

Odessa Schillaci è una ricercatrice postdottorato nel gruppo Stabilità del Genoma diretto da Stefan Schoeftner, all’Università di Trieste.

Ha conseguito il titolo internazionale di dottore di ricerca in Immunofarmacologia presso l’Università degli Studi di Palermo. Ha svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Biopatologia e Biotecnologie Mediche dell’Università degli Studi di Palermo, presso il laboratorio di Medicina del Samuel Oschin Comprehensive Cancer Institute di Los Angeles, negli Stati Uniti, presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Palermo e presso il Laboratorio Nazionale CIB di Trieste.

Schillaci ha esperienza di ricerca nel campo della biologia cellulare del cancro.

Durante il suo dottorato ha studiato i meccanismi molecolari coinvolti nella comunicazione intercellulare nei tumori. Nel laboratorio di ricerca coordinato da Schoeftner ha sviluppato conoscenze e competenze specifiche nella manipolazione di organoidi da tumore al polmone, al fine di sviluppare nuove strategie per la medicina anticancro di precisone.

A oggi risulta coautrice di 7 pubblicazioni scientifiche su riviste con peer-review.

Giannino Del Sal è professore di Biologia applicata all’Università di Trieste, presso il Dipartimento di Scienze della vita, ricercatore ospite presso l’ICGEB di Trieste (International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology)  e ricercatore IFOM (Istituto FIRC oncologia Molecolare). Ha studiato Biologia preso l’Università di Trieste e ha completato la sua formazione da ricercatore lavorando presso l’ICGEB a Trieste, l’EMBL (European Molecualar Biology Laboratory) di Heidelberg, in Germania e come ricercatore ospite presso il laboratorio di Biologia cellulare della biotech Mitotix Inc. a Cambridge, MA. E’ stato capo dell’unità di Oncologia molecolare presso il Laboratoirio nazionale CIB (LNCIB) Trieste.

Del Sal è un esperto delle vie di segnalazione cellulare e della biologia cellulare del cancro. Studia le vie oncogeniche nello sviluppo del cancro e nelle metastasi ed è interessato a sviluppare approcci traslazionali per la terapia antitumorale. È autore di oltre 140 pubblicazioni peer-reviewed, tra articoli scientifici e revisioni sistematiche della letteratura. In riconoscimento dei suoi risultati scientifici, nel 2006 è stato nominanto  EMBO member. 

Elena Campaner è ricercatrice postdottorato presso l’Università di Trieste, nel gruppo di Oncologia Molecolare diretto da Giannino Del Sal. Campaner si è formata presso l’Università di Trieste e presso il Laboratorio Nazionale CIB (LNCIB) sotto la supervisione di Del Sal e presso la Erasmus MC di Rotterdam con il professor Riccardo Fodde. Ha ottenuto il dottorato in Biomedicina Molecolare dall’Università di Trieste nel 2017.
Campaner ha esperienza di ricerca nel campo della biologia cellulare del cancro.
Ha scoperto un nuovo inibitore della prolil-isomerasi Pin1, un’enzima chiave nei tumori, e ha acquisito conoscenze e competenze specifiche nella manipolazione e nell’analisi di cellule primarie umane e murine e nello sviluppo di tecniche innovative ex vivo.

Fabrizio Zanconati è professore Associato di Anatomia Patologica presso il Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell’Università di Trieste dove, dal 2013, dirige la SC di Anatomia ed Istologia Patologica; dal 2019 è Responsabile del Laboratorio Regionale HPV del Friuli Venezia Giulia per lo screening dei Tumori del collo dell’utero. Ha svolto per oltre 10 anni il ruolo di responsabile per l’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Trieste per lo screening dei tumori della mammella, con alta specializzazione nella diagnostica dei tumori della mammella. Dal 2012 è coordinatore del Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico presso l’Università di Trieste.
Zanconati è specialista in Anatomia Patologica ed è esperto nella diagnostica dei tumori con particolare riguardo a quelli dell’apparato respiratorio, genitale femminile, della mammella e dell’apparato digerente. Si occupa di diagnostica citologica agoaspirativa e di diagnostica molecolare predittiva. È autore di oltre 80 pubblicazioni scientifiche su riviste indicizzate.

Cristina Bottin è tecnico di istologia presso l’Unità di Patologia chirurgica del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell’Università di Trieste.
Dal 1996 al 2006 ha lavorato come tecnico nel Laboratorio di Citometria del Centro Servizi Polivalenti di Ateneo (CSPA). Dal 2006 al 2010 si è occupata di patologie legate all’esposizione all’asbesto presso l’Ospedale San Polo di Monfalcone.
Dal 2010 lavora presso il Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute a Trieste, con Fabrizio Zanconati, che dirige l’Unità di Patologia chirurgica.
Bottin è un’esperta di istologia. Le sue competenze riguardano principalmente il processamento, l’inclusione in paraffina e la produzione di vetrini da sottoporre ai protocolli per le indagini istochimiche e immunoistochimiche e la scannerizzazione di vetrini per la generazione di immagini digitali.

Maurizio Pinamonti è medico specializzato in Patologia presso l’Ospedale universitario di Trieste. Collabora con il Professor Zanconati e con il Professor Di Bonito negli ambiti della diagnostica medica e della ricerca.
Pinamonti è un patologo chirurgico e citopatologo con esperienza nella manipolazione di campioni chirurgici semplici e complessi e piccole biopsie e nella diagnostica istopatologica. Ha competenze nell’analisi citologica da agoaspirazione e nella diagnostica citologica.

Marina Bortul è professore associato di Chirurgia generale presso il Dipartimento di Scienze Mediche Chirurgiche e della Salute dell’Università di Trieste. Dal 2015 è Responsabile Clinico della SSD Breast Unit dell’Azienda ospedaliero Universitaria di Trieste. L’unità ha ottenuto la certificazione da parte della  European Society for Breast Cancer Specialist (EUSOMA).
Bortul coordina l’attività del gruppo interdisciplinare che si occupa della patologia della mammella e della gestione  della paziente lungo tutto il suo percorso di cura, con particolare riferimento al trattamento chirurgico del cancro della mammella,  applicando in tale ambito le procedure più innovative. È anche referente chirurgo per Asuits per il programma di screening mammografico, referente regionale ANISC (Associazione Italiana Chirurghi Senologi) e referente Regionale per Senonetwork, il network che raggruppa i centri senologici italiani.

Maurizio Cortale è direttore del Dipartimento di Chirurgia Toracica presso l’Ospedale Cattinara di Trieste.

Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Trieste nel 1985. Nello stesso anno ha superato l’esame della Educational Commission for Foreign Medical Graduates. Alcuni anni dopo si è specializzato in Chirurgia Generale e Toracica. Nella sua carriera, Cortale ha avuto diverse esperienze professionali presso dipartimenti di chirurgia all’estero. Tra i centri in cui è stato ci sono il Centre Chirurgical Marie Lannelongue di Parigi, il Dipartimento di Cardiochirurgia toracica di Vienna, quello di Chirurgia toracica del Cedars Sinai di Los Angeles e l’Ospedale Polmonare di Shangai.

Dal 2008 dirige il Dipartimento di Chirurgia Toracica dell’Ospedale Cattinara di Trieste.

Cortale è un esperto nel campo del trattamento chirurgico del carcinoma polmonare. Il dipartimento che coordina tratta circa 300 casi all'anno, di cui la maggior parte sono pazienti oncologici. Le sue pubblicazioni scientifiche sono soprattutto nel campo del mesotelioma.

Giuseppe Ricci è professore associato di Ostetricia e ginecologia presso l’Università di Trieste e direttore del Dipartimento di ostetricia, ginecologia, neonatologia e anestesiologia dell’Istituto per la salute materno infantile Burlo Garofolo di Trieste. Ricci ha conseguito la laurea in Medicina e chirurgia all’Università di Firenze, dove si è specializzato in Ostetricia e ginecologia. Nel 1989 si è trasferito a Trieste, all’IRCCS Burlo Garofolo. Dal ’93 è in forze all’Università di Trieste, dove ha cominciato la sua carriera universitaria da ricercatore. Dal 2014 dirige la scuola di specializzazione in Ginecologia e ostetricia.

Ricci è anche coordinatore del team multidisciplinare dell’IRCCS Burlo Garofolo e  dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI) sui tumori ginecologici.

Tra i suoi principali interessi di ricerca, la caratterizzazione proteomica dei tumori dell’endometrio, lo sviluppo di approcci nanotecnologici contro il tumore all’ovaio e di sistemi per prevedere la prognosi e risposta di questo tipo di tumori ai farmaci chemioterapici a base di platino. Ricci ha all’attivo più di 140 pubblicazioni in riviste internazionali con peer-review.

Rita Ceccherini è dirigente medico di I livello in Oncologia Medica presso il Centro Sociale Oncologico di Trieste. Ceccherini è specializzata in ginecologia e ostetricia e in oncologia medica. Dopo la laurea in Medicina e chirurgia conseguita all’Università di Firenze, ha lavorato presso la stessa università, al Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia dal 1986 al 1991. Successivamente si è trasferita a Trieste presso il Centro Sociale Oncologico, dove dal 1996 è dirigente medico.

Ceccherini è esperta nel campo dei tumori al seno e ginecologici e ha partecipato a diversi studi clinici GCP. È membro della Società Italiana di Oncologia Medica (AIOM), della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO) e della Società Americana di Oncologia Clinica (ASCO). È autrice di 101 pubblicazioni scientifiche.

Saveria Lory Crocè è Professore Associato di Gastroenterologia presso il Dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e della salute dell’Università di Trieste. Dirige la Clinica Patologie del Fegato presso l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina (ASUGI) e la Scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato digerente dell’Università di Trieste. Crocè è anche membro del comitato scientifico della Fondazione Italiana Fegato.

Ha studiato Medicina all’Università di Trieste e si è specializzata in Gastroenterologia presso l’Università di Ferrara. 

Crocè è un’esperta di tumore primitivo del fegato, cirrosi epatica e ipertensione portale, dal punto di vista sia epidemiologico sia clinico e di ricerca traslazionale. Si occupa anche dello studio non invasivo della fibrosi e della steatosi epatica. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche.